Comune di Sant'Onofrio
Comune di Cosenza
Sistema Bibliotecario Vibonese
Unione Cristiani Imprenditori Dirigenti
Sezione di Vibo Valentia
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Conservatorio Stanislao Giacomantonio
Cosenza
ASEMIT
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Cosenza
Il Cristallo
Casa Editrice
Moderatori:
Domenico Sorace, scrittore
Titti Preta, scrittrice
Annalia Incoronato, giornalista per Adnkronos
Reading a cura di: Serena Defina ed Elisabetta Cugliari
Performance Musicali di: Francesco Carioti ed il Trio di Flauti: Clara Caputo, Sahar Santoro e Gianluca Vitale
Dedico questo lavoro a colei che amo.
«E l'abbia in segno dell'antico amore,
che dolce m'auge e mi governa il die,
donna, queste sembianze, entro il tuo core
se ancor vive l'immagine di me.
L'ore serene, i lai, l'ansie, l'ardore,
i gaudi andati e quanto più non è
ricordando talor, dolce mia vita,
un senso arcano a sospirar l'invita.»
Vincenzo Ammirà, 14 marzo 1854
(da Tragedie e Poesia)
Franco Ciancio, con il suo racconto, ci riporta verso una lettura che sa procedere su due livelli.
Si parte dalla cruda realtà, con le sue problematiche, comuni in uno spirito adolescenziale che si apre ad un mondo adulto ed alle sue complessità costruite su stereotipi e preconcetti standardizzati, per poi dare spazio alla fantasia, dove il significato letterale si intreccia e si dipana attraverso un “altro” simbolico.
Stin nel mondo di Arlok è il processo di metamorfosi di due adolescenti, verso la maturazione e l’età adulta.
Racconta emozioni, sentimenti, progetti, intrecciando un cammino che porta i due giovani a vivere una nuova dimensione: un nuovo mondo ideale, ma assolutamente reale.
Certamente un romanzo di formazione, ma anche la rappresentazione ed il risultato di un processo che conduce all’acquisizione di una cultura e di un sapere prima sconosciuti. Il processo di cambiamento rappresenta chi non riconosce più se stesso e muta il modo di interpretare la propria esistenza e quella del suo prossimo, chiunque si sforzi di collocare al posto giusto le priorità spesso tralasciate e trascurate in un angolino buio della nostra mente.
I protagonisti sono due: Stin e Laura. Stin è la voce in campo e Laura attiva il viaggio che li porterà, insieme, altrove.
I due giovani si ritrovano uniti, dopo un lungo periodo vissuto in ambienti diversi. Il loro cammino li porta lontano, in un altro mondo, surreale, alla ricerca del senso della vita e dell’individuazione di se stessi. I due approdano in un mondo nuovo, Arlok, bello e pulito e illuminato, di una luce piena.
Chi dei due è il vero protagonista della storia? Entrambe, perché, solo uniti, uomo e donna, riescono a superare quei cancelli che li tenevano confinati nei loro pregiudizi: saranno finalmente liberi di vivere.
Il viaggio li cambia e fa trovare loro le radici originarie, i valori assoluti che formano la nostra umanità: li rende liberi, fino a rivelare, coscienti, che è l’amore la vera strada che rende tutti liberi.
Franco Ciancio è nato il 15 agosto del 1967 a Sant’Onofrio, dove vive con la moglie Elisabetta e i due figli Giuseppe e Domenico. Impegnato da sempre nelle attività sociali - Presidente dell’Istituto Scolastico (2006-2012), Presidente dell’Associazione culturale e sportiva “Aurora Onlus” - ha ricoperto la carica di Sindaco e attualmente fa parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Ha conseguito due lauree: una in Ingegneria Civile e l’altra in Gestione dei Rischi naturali; ha un Master di Secondo Livello in Organizzazione, Management, Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Già Consigliere Provinciale dell’Ordine degli Ingegneri (2005-2013), è stato nominato dal Presidente del Tribunale membro del Consiglio di Disciplina Territoriale. Ha ricoperto la carica di Presidente del Collegio dei Probiviri della Banca di Credito Cooperativo di Maierato (2005-2007) ed ha coordinato le attività relative al decentramento delle funzioni catastali per conto dell’A.N.C.I. Calabria(2007-2008). Dopo aver svolto la libera professione e aver amministrato una società di informatica, dal 1999 lavora nella Pubblica Amministrazione con ruoli di funzionario apicale e dirigenziali. È socio benemerito dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche. Ha pubblicato per UrbaTerr due saggi tecnici: «Procedure Catastali e Cartografia Tecnica» (2003) e «Aspetti Estimativi per la Determinazione dell’Indennità d’Esproprio» (2003). Si è classificato al terzo posto con la poesia «Il tempo» al concorso di poesie Premio Mons. Francesco Pennini, organizzato dall’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia di Cassano Jonio (1993). Questo racconto rappresenta la sua prima fatica letteraria..